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lunedì 26 agosto 2013

Isola di Vis

– Isola di Vis  8 Agosto 2013


       

Lissa (Vis) è la più sporgente isola Croata, ha un’area di 90,3 km^2  e misura 17 km di lunghezza ed 8 km di larghezza. Il canale di Hvar la separa dall'isola di Hvar, e il canale Biševo dall'isola di Biševo. La sua distanza dalla costa italiana è 60 miglia.


Parte 1_Viaggiando verso Vis.


Finalmente si parte!!
 Traghettiamo con la compagnia SNAV da Ancona a Spalato e passiamo l'intera mattinata a girovagare per supermarket in attesa della coincidenza per l'isola. Fortunatamente troviamo anche la frutta disidratata che ormai ci accompagna nelle pagaiate estive.
 Con noi abbiamo l’attrezzatura tecnica e lo stretto necessario per il campeggio.
Un secondo traghetto della compagnia JADROLINA ci accompagna alla meta tanto attesa: l’isola di Vis.
I biglietti si fanno al momento e ci sono solo  3 corse durante la giornata. Il viaggio dura circa 3 ore.
Una volta sbarcati ci spostiamo dalla città di Vis a Komiza,  comune di 1500 abitanti situato nella parte occidentale dell’isola.
Trasciniamo i nostri kayak su un carrellino  per le viette ciottolate della cittadina e raggiungiamo l’ingresso principale dell’Hotel Bisevo, che dista circa 500 mt. Da un grande parcheggio a pagamento..5 giorni a 100 kune.



Abbiamo deciso di fare il giro in senso orario seguendo i suggerimenti molto utili degli amici del Canoa Club Novara.


Parte 2_Giorno 1_Costa Ovest: Komiza-U.Barjaska



Sono già le  19!!! Pagaiamo per circa un’oretta  in direzione nord ovest tenendo l’isola sulla destra.


Dopo poche pagaiate il tramonto ci regala subito tantissime emozioni, mentre sorridiamo soddisfatti per l’inizio di questa nuova avventura.

Ci fermiamo non lontano per mangiare e dormire, infatti ormai è l’imbrunire nella baia di Barjaska: 
una spiaggia di ciottoli bianchi con una piccola casa di sassi circondata da coltivazioni di viti e olivi molto ben curate.

Sembra non esserci nessuno, la spiaggia è deserta e non si sente un rumore, se  non la risacca delle onde sugli scogli. Approfittiamo degli ultimi minuti di luce per mangiare e piazzare la tenda.

Il mare questa sera ci ha regalato un bel tombarello sul chiletto, un’ ottima cena per essere il primo giorno!!












Parte 3_Giorno 2_Costa nord: U.Barjaska-U.V.Smokova



Sveglia alle 6 del mattino, sistemiamo velocemente tenda e sacchi a pelo e alle 8 siamo in viaggio. L’obiettivo della mattinata è quello di completare tutta la costa nord e arrivare alla città di Vis.
La costa nord è caratterizzata da bellissime scogliere, con rare insenature.
 Facciamo una serie di piccole soste con bagni per riprenderci dal caldo.

 La costa nord è caratterizzata da bellissime scogliere, con rare                                                                                                     insenature.

 Un tuffo dal kayak poi proseguiamo fino a U.Okjucina, caletta in ciottoli, ma molto sporca a causa dei rifiuti spinti dal mare sulla terra ferma.
 Terza sosta a U.Parja dove ci infiliamo nel deposito sommergibili della NATO.
 Qui il panorama cambia totalmente, le spiagge sabbiose sono sormontate  da pini marittimi  e case.






Pagaiamo allora fino al porto di Vis dove ci fermiamo per il pranzo e il rifornimento di acqua in un piccolo supermercato sulla costa. Anche la spiaggetta del porto è di ciottoli, ma riusciamo comunque a riposare all’ombra del muro che ci separa dal lungomare.


Riprendiamo il viaggio, usciamo dal golfo di Vis e proseguiamo fino a U.V.Cavojnica per un altro breve bagno e il caldo si fa sentire.
  Mentre ci rilassiamo nell’acqua fresca attacchiamo bottone con degli  inglesi che ci avvertono di una tempesta prevista per la notte. Decidiamo quindi di ripartire subito e di raggiungere la spiaggia che avevamo scelto per la seconda notte.
 Arriviamo così a U.V. Smokova, profonda insenatura con spiaggia sabbiosa e mare azzurro cristallino. Quando arriviamo ci sono ancora alcune  barche a vela, ma nel giro di pochi minuti ci lasciano.
Mentre montiamo il bivacco per la notte, ci intratteniamo con una coppia di ragazzi croati che confermano le terribili previsioni meteo e la presenza di caproni sull’isola.” durante la notte scendono al mare per bere”.
 Mangiamo e ci addormentiamo nel forte vento che soffia verso il mare e che solleva la sabbia fino a farla entrare  nella  tenda.





















Parte 4_Giorno 3 _Costa est e costa sud: U.V.Smokova – U.ToleskaVela – Isole




Ci svegliamo presto, il vento è ancora forte. Durante la notte i caproni non hanno dato problemi, ma facendo una passeggiata sugli scogli ci siamo imbattuti in alcuni maschi, 
così abbiamo deciso di tornare in mare.
Solo alle 10 riusciamo a partire indossando paraspruzzi  dato  le raffiche di vento improvvise. Pagaiamo stando vicini ad una costa sempre rocciosa, ma meno ripida.
 Notiamo i fortini militari probabilmente risalenti al periodo della guerra e al dominio militare  e cartelli “pericolo esplosione mine”.




Il vento è a nostro favore e in poco tempo ci ritroviamo a Milna dove decidiamo di fermarci per una colazione in un piccolo chiosco sulla spiaggia sabbiosa di U.Zaglav.



 Ripartiamo subito in direzione delle 3 isole che si trovano a 500metri da noi (V.Budikovac, M.Budikovac e Ravnik). Percorriamo la prima isola in senso orario, quindi stando esposti al mare aperto, il vento è a nostro favore. Il mare ha colorazioni blu intenso mentre ci facciamo incuriosire da grotte e anfratti di varie forme e colori.






        Proseguiamo sulla seconda isola e poi la terza dove 
     ci soffermiamo alle “Green Cave”. 



  










Attraversiamo nuovamente per ritornare su Vis  lungo la costa meridionale dove scorgiamo la prima insenatura. Troppo piena di turisti!! Scartiamo anche la seconda per lo stesso motivo e arriviamo a U.V. Travna dove ci fermiamo per il pranzo.
 L’acqua è cristallina e piena di ricci (sinonimo che l’acqua è pulita), la spiaggia è sempre di ciottoli bianchi e  poche barche ormeggiate all'imbocco della gola.
Ripartiamo dopo un’oretta in direzione U. Stiniva, cala particolare nascosta da 2 scogliere molto ripide che si prolungano fino quasi a toccarsi. Decidiamo però che vale la pena fermarsi per un bagno e  fare rifornimento di acqua nel piccolo bar.




 Dopo due belle birre fresche riprendiamo il viaggio “pagaiacollando” fino alla baia TALESKA VELA dove abbiamo deciso di passare la notte.
Questa caletta è caratterizzata da piccole abitazioni in sasso ben distribuite. Gli orti curati e divisi da muretti a secco fanno pensare che siano abitate, ma come al solito non si muove una foglia.
 Solo una barca a vela ci tiene compagnia con la sua lanterna in cima all’ albero.
 Prepariamo la tenda e dopo una bella trippa e fagioli ci addormentiamo cullati dal suono delle onde.





Parte5_Giorno4_Costa sud e isola di Bisevo: U.ToleskaVela – U. Mzuporat



Sveglia all’alba, lasciamo alle nostre spalle la baia Toleska e proseguiamo in direzione ovest per terminare la costa meridionale.
 Facciamo una breve sosta a Bill Rat: ultima insenatura con possibilità di attracco prima di arrivare al faro. Indossiamo il paraspruzzi e ci avviamo alla punta Stupisce.





 Durante il tragitto notiamo meravigliose e ripide scogliere, molte cave, il posto ideale per fare immersioni!!
Una volta passato il faro, le condizioni del mare e del vento sono ottime.
 Azzardiamo una traversata sull’isola di Bisevo. 5 km in mare aperto, le onde sono basse e lunghe. In circa mezz’ ora raggiungiamo il piccolo porto a U.Mzuporat dove troviamo parecchio traffico causato da taxi boat che portano i turisti a vedere la “blue cave”. Posteggiamo i nostri kayak e dopo un breve bagno ci avviamo verso l’unica trattoria. Il proprietario  parla molto bene l’inglese.
 Mangiamo prosciutto Istriano, formaggio di Pag e olive di Vis, il tutto accompagnato da un ottimo vino bianco marsalato. Sull’Isola si può pagare esclusivamente in Kune e non ne abbiamo quasi più…
Riprendiamo quindi il viaggio percorrendo la costa orientale e quella meridionale, rimaniamo impressionati dalle alte scogliere ”sono le più belle viste fin ora!!”. Sulle cime vediamo girare dei falchi e il loro stridio ci accompagna fino all’ ingresso delle “blue cave” dove scattiamo qualche foto.





Raggiungiamo la punta Gatula, indossiamo il para spruzzi, in lontananza  le onde si ingrossano e le raffiche aumentano in direzione sud-ovest. Tentiamo un paio di volte di doppiare il capo ma siamo molto stanchi e la forza del vento è tale da rimandarci indietro. Ci guardiamo negli occhi e decidiamo che non è il caso di procedere.
Ripercorriamo nuovamente la costa sud e est contro vento e ritorniamo al porto con l’idea di ripetere la traversata in mare aperto, ma purtroppo è tardo pomeriggio e le condizioni tendono a peggiorare.
Scrutando il mare con il binocolo  vediamo le barche a vela oscillare nel canale che ci divide dalla meta.
Una volta giunti al porto chiediamo agli abitanti del luogo come sono le previsioni meteo per le ore successive, la risposta è sempre la stessa: “stasera vento, domani calmo”, in linea con quelle che arrivano via telefono “vento moderato”. Ci rassegniamo e torniamo nella trattoria  per poter cenare con le nostre uniche  150kune rimaste.
 La trattoria è molto carina: tavoli, sedie e sdraio sono disposti su una terrazza affacciata sul mare.
Chiediamo quindi al proprietario se possiamo fermarci li la notte con i nostri sacchi a pelo ma lui ci invita a dormire nella roulotte dietro la sua trattoria. 
Passiamo quindi la notte su un materasso, al riparo dal vento e dal freddo.
Rimaniamo molto sorpresi dalla generosità di quest’uomo, non smettiamo più di ringraziare.

Busi (in croato Biševo) è un'isola della Croazia abitata da 19 persone (censimento del 2001). L'isola è situata nell'arcipelago delle Curzolane, 5 km a sudovest dell'isola di Lissa (dalla quale è separata dal canale di Busi) ed è fra le isole croate più lontane dalla costa della Dalmazia.
L'attrazione principale dell'isola è la sua grotta azzurra (in croato Modra špilja), che in estate richiama numerosi turisti, è raggiungibile in barca, è costituita da un piccolo ingresso di 1,5 m di altezza per una lunghezza complessiva di circa 24 metri e una profondità di circa 16 metri. Quando il sole è al massimo della sua altezza l'effetto di rifrazione dei raggi solari crea all'interno della grotta un effetto azzurro-argenteo unico nell'Adriatico.




Parte 6_Giorno 5_Isola di Bisevo e Komiza: U. Mzuporat- Komiza


È l’alba, il mare è calmo e con il binocolo scrutiamo l’orizzonte. Sembra tutto tranquillo, così decidiamo di partire per  komiza. Non ci sono onde e non c’è vento.



 Mano a mano che ci allontaniamo da Busi le onde si ingrossano sempre più fino a raggiungere i  4 metri “a occhio”,  ma non spira un alito di vento e non abbiamo difficoltà nel gestire i kayak.  Con un po’ di timore reverenziale per le ondine, puntiamo  la meravigliosa scogliera sul lato ovest dell’isola di Vis.

 Entrando nel golfo le onde diventano sempre più sottili fino a scomparire.


Ci fermiamo sulla spiaggetta di fronte al Hotel Bisevo e dopo aver fatto una bella colazione abbandoniamo i kayak per recuperare la macchina al parcheggio.


 85 km, 5 giorni, 4 notti. Un’isola fantastica, persone gentili e disponibili. Peccato che la nostra pagaiata sia già finita!!!




1 commento:

  1. Bellissimo report, e belle foto! Complimenti ragazzi, sono contento che vi siate divertiti.
    Stefano CCN

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